Il 14 maggio una giornata di preghiera e digiuno per invocare la fine della pandemia

L’Alto Comitato per la Fratellanza Umana propone di celebrare giovedì 14 maggio una Giornata mondiale di preghiera, digiuno e opere di carità “per rispondere insieme a questa chiamata, invocando Dio Onnipotente per salvare il mondo, aiutandoci a superare la pandemia, per restituire sicurezza, stabilità, salute e prosperità cosicché, cessata questa crisi pandemica, la nostra Terra possa essere meglio di prima un posto accogliente per l’umanità e la fratellanza umana”.

Anche il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso “invita i credenti di tutte le religioni e le persone di buona volontà” ad unirsi spiritualmente a questa Giornata di preghiera e digiuno e opere di carità. L’appuntamento, ricorda il dicastero vaticano, “non prevede alcuna manifestazione comune pubblica, com’è comprensibile per prevenire i rischi di contagio, ma sarà vissuta da ciascuno nella propria interiorità, ponendosi dinanzi a Dio e alla propria coscienza”.